Baciato dal sole, cullato dal mare e accarezzato da una leggera brezza

SALENTO

«Basta fermarcisi a vivere pochi giorni perché a poco a poco si faccia strada in noi un sospetto
stranissimo, che essa non sia un luogo della geografia ma una condizione dell’anima, a cui s’arrivi
solo casualmente, scivolando per una botola ignorata della coscienza»

Direttamente sul mare del Salento

Baciato dal sole, cullato dal mare e accarezzato da una leggera brezza, il Salento è indubbiamente uno delle mete turistiche più amate e ricercate. Situato nell’estremità inferiore della Penisola, questa lunga lingua di terra piatta lambisce due mari: lo Ionio ad ovest e l’Adriatico a est.

Santa Cesarea Terme con splendide spiagge e acque cristalline dove immergersi nella calura delle giornate estive. Incantevole la località di Porto Miggiano, una caletta rocciosa incastonata in un’insenatura caratterizzata da alte falesie calcaree. Chi è avvezzo a esplorare i fondali troverà soddisfazione negli anfratti marini da cui sgorgano sorgenti ricche di minerali sulfurei che conferiscono loro quegli aspetti curativi per cui vengono sfruttate. Sin dall’antichità erano ben note le proprietà benefiche delle sorgenti sulfuree di cui è ricco il territorio. Le acque curative nascono da quattro grotte carsiche: la Gattulla, la Solfatara, la Solfurea, la Fetida. Le strutture presenti assicurano al fortunato viaggiatore cure salutari, trattamenti e soggiorni indimenticabili. Da segnalare anche le eleganti dimore signorili: Villa Raffaella e Villa Sticchi, quest’ultima, ubicata su un rilievo roccioso vanta un’architettura in stile moresco. Nel 1968 fu la location di molte scene del film “Nostra signora dei turchi” del maestro Carmelo Bene. A pochi chilometri a nord di Santa Cesarea Terme troviamo Porto Badisco, dove la leggenda narra sia sbarcato Enea, in questa località nel 1970 fu rinvenuta la “Grotta dei cervi”, che con le sue numerose pitture rupestri e pittogrammi (famoso quello raffigurante il Dio che balla) è considerato il complesso pittorico neolitico più imponente d’Europa La Grotta Zinzulusa, a sud est della costa adriatica, è una spettacolare galleria carsica a picco sul mare. Deve il nome alla sua conformazione, le numerose stalattiti e stalagmiti ricordano gli stracci di un abito logoro, nell’idioma salentino appunto gli “zinzuli”. E’considerata uno dei maggiori fenomeni carsici del Salento.

Non deve dimenticare, il fortunato viaggiatore, che ciò che ammira è storia di incontri, luogo di passaggi e camminamenti tra Occidente e Oriente. Proprio nelle vicinanze di Santa Cesarea Terme, precisamente dal borgo di Vitigliano passava il prolungamento dell’antica Via Traiana, oggi riconosciuta anche dalla Commissione Europea con il nome di Via Francigena del Sud. Questo antico camminamento prende avvio dalle colonne romane di Brindisi, termine dell’antica Via Appia – la regina viarum – e conduce a Lecce, capitale del barocco pugliese. Qui l’itinerario vira verso est fino alla cittadella fortificata di Acaya, risalente al XVI secolo. Prosegue verso il mare dove raggiunge Otranto, la località più orientale d’Italia. Da qui si dirama nel centro storico della città fino a giungere alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata, rinomata per il ricco mosaico del XII secolo che rappresenta l’Albero della Vita, una vera e propria enciclopedia iconografica della cultura medievale. Lambendo la costa adriatica, procede verso sud fino a raggiunge Leuca, de finibus terrae, in cui si narra fosse approdato l’apostolo Pietro nel suo itinerario verso Roma.Un ulteriore motivo di interesse storico è rappresentato dalla rete torri d’avvistamento costiere, volute da Carlo V e fatte costruire nel 1500 a difesa del territorio. Nel solo territorio di Santa Cesarea Terme sono presenti quattro di queste particolari costruzioni architettoniche: Torre Miggiano, Torre Specchia di Guardia, Torre Minervino, Torre Santa Cesarea. Quest’ultima è stata interessata da lavori di ristrutturazione e oggi impreziosisce la struttura di Cala dei Balcani, rendendo la location tra le più suggestive del Salento.

Il Salento, una terra affascinante protesa nel cuore del Mediterraneo.

Castro è un borgo antichissimo: la cittadina è infatti erede della romana Castrum Minervae e, nel corso dei secoli, ha sempre mantenuto la sua importanza, diventando per esempio una delle prime città salentine ad essere elevata a contea. La città, arroccata su una scogliera a picco sul mare Adriatico, ha un fortissimo legame con questo elemento forte e magnetico: il mare ne permea l’identità e ne rappresenta la bellezza, grazie alla sua marina a cui è stato riconosciuto il titolo di Bandiera Blu. Città di mare, Castro, ma anche città di miti e leggende: nel cuore del borgo si innalza il castello aragonese, fulcro della vita e delle attività nei secoli passati dove la tradizione si intreccia alla storia… è qui infatti che è stata ritrovata la statuina di Atena Frigia, prova dell’esistenza di un tempio dedicato alla dea Minerva, tempio che Enea, in fuga da Troia, decantava prima del suo approdo.

Mura

La cinta muraria che racchiude il centro storico di Castro si sviluppa per un perimetro complessivo di circa 700 metri ed è rafforzata dal poderoso castello e da alcune torri. La manutenzione delle mura, fu assicurata dal feudatario sino al 1806, anno in cui fu abolita la feudalità. Gran parte delle mura furono nel corso dei decenni utilizzate come fondamenta delle case perimetrali dell’antico abitato; restano comunque lunghi tratti di cortina e quattro tra torri e bastioni di varie dimensioni e forma.

L’ingresso al borgo antico avveniva e avviene tuttora, attraverso l’unica entrata, la cosiddetta Porta Terra, di cui è rimasto soltanto il nome, non essendoci più nessuna porta. Il nucleo antico di Castro costituisce l’unico esempio, nell’intera provincia, di cittadella fortificata situata su un’altura rocciosa prospiciente il mare.

Castello Aragonese

L’impianto più antico dell’attuale castello aragonese risale, con ogni probabilità, al XII-XIII secolo e fu costruito sui resti della rocca bizantina. Il Castello ospita il MAR, Museo Archeologico di Castro “Antonio Lazzari”. All’interno del castello è ora in atto una mostra archeologica di reperti ritrovati nella Città di Castro.
Disponibile anche una sala conferenze dove è possibile realizzare convegni e matrimoni.

Chiesa della Madonna di Pompei

La prima pietra fu posata l’8 Maggio del 1893 (in altri documenti viene riportato il 29 giugno 1894) su un progetto dell’architetto Filippo Bacile, noto conoscitore dell’architettura sacra e militare pugliese e funzionario del Genio Civile. Promotore della sua costruzione fu Don Gabriele Ciullo, canonico della Cattedrale di Castro. L’ispirazione fu un viaggio a Roma per la festa giubilare in onore di papa Leone XIII dove il Ciullo si recò in compagnia di mons. Gaetano Caporali, vescovo di Otranto, e soprattutto la tappa nel ritorno con sosta a Pompei presso il complesso della Vergine del Rosario fondato dal Beato Bartolo Longo. Si tratta di un edificio dalla struttura molto semplice che ha subito nel corso degli anni diversi rimaneggiamenti ed ampliamenti. La primaria costruzione era a navata unica in stile neo gotico successivamente furono aggiunti il presbiterio e il transetto mentre esternamente alla facciata divisa in due ordini venne affiancato un bel campanile. Degno di nota è il bel pavimento a mosaico presente all’interno dell’edificio.

Il Salento, una terra affascinante protesa nel cuore del Mediterraneo.

Salento cultura

Non deve dimenticare, il fortunato viaggiatore, che ciò che ammira è storia di incontri, luogo di passaggi e camminamenti tra Occidente e Oriente .
Proprio nelle vicinanze di Santa Cesarea Terme, precisamente dal borgo di Vitigliano passava il prolungamento dell’antica Via Traiana, oggi riconosciuta anche dalla Commissione Europea con il nome di Via Francigena del Sud.
Questo antico camminamento prende avvio dalle colonne romane di Brindisi, termine dell’antica Via Appia – la regina viarum – e conduce a Lecce, capitale del barocco pugliese. Qui l’itinerario vira verso est fino alla cittadella fortificata di Acaya, risalente al XVI secolo. Prosegue verso il mare dove raggiunge Otranto, la località più orientale d’Italia. Da qui si dirama nel centro storico della città fino a giungere alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata, rinomata per il ricco mosaico del XII secolo che rappresenta l’Albero della Vita, una vera e propria enciclopedia iconografica della cultura medievale.
​Lambendo la costa adriatica, procede verso sud fino a raggiunge Leuca, de finibus terrae, in cui si narra fosse approdato l’apostolo Pietro nel suo itinerario verso Roma.
Un ulteriore motivo di interesse storico è rappresentato dalla rete torri d’avvistamento costiere, volute da Carlo V e fatte costruire nel 1500 a difesa del territorio.
Nel solo territorio di Santa Cesarea Terme sono presenti quattro di queste particolari costruzioni architettoniche: Torre Miggiano, Torre Specchia di Guardia, Torre Minervino, Torre Santa Cesarea. Quest’ultima è stata interessata da lavori di ristrutturazione e oggi impreziosisce la struttura di Cala dei Balcani, rendendo la location tra le più suggestive del Salento.

Il Salento, una terra affascinante protesa nel cuore del Mediterraneo